NAZIM HIKMET

ultimo aggiornamento 10/02/03

 

NOTTE D'AUTUNNO

In questa notte d' autunno
sono pieno delle tue parole
parole eterne come il tempo
come la materia
parole pesanti come la mano
scintillanti come le stelle.
Dalla tua testa alla tua carne
dal tuo cuore
mi sono giunte le tue parole
le tue parole cariche di te
le tue parole, madre
le tue parole, amore
le tue parole, amica.
Erano tristi, amare
era allegre, piene di speranza
erano coraggiose, eroiche
le tue parole
erano uomini.

Nazim Hikmet


 

I TUOI OCCHI...I TUOI OCCHI...I TUOI OCCHI...

I tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi
che tu venga all'ospedale o in prigione
nei tuoi occhi porti sempre il sole.

I tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi
questa fine di maggio, dalle parti d'Antalya,
sono così, le spighe, di primo mattino;

i tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi
quante volte hanno pianto davanti a me
son rimasti tutti nudi, i tuoi occhi,
nudi e immensi come gli occhi di un bimbo
ma non un giorno ha perso il loro sole;

i tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi
che s'illanguidiscono un poco, i tuoi occhi
gioiosi, immensamente intelligenti, perfetti:
allora saprò far echeggiare il mondo
del mio amore.

I tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi
così sono d'autunno i castagneti di Bursa
le foglie dopo la pioggia
e in ogni stagione e ad ogni ora, Istanbul.

I tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi
verrà giorno, mia rosa, verrà giorno
che gli uomini si guarderanno l'un l'altro
fraternamente
con i tuoi occhi, amor mio,
si guarderanno con i tuoi occhi.

Nazim Hikmet


 

ANIMA MIA

Anima mia 
chiudi gli occhi
piano piano
e come s'affonda nell'acqua
immergiti nel sonno
nuda e vestita di bianco
il più bello dei sogni
ti accoglierà

anima mia
chiudi gli occhi
piano piano
abbandonati come nell'arco delle mie braccia
nel tuo sonno non dimenticarmi
chiudi gli occhi pian piano
i tuoi occhi marroni
dove brucia una fiamma verde
anima mia.

Nazim Hikmet


 

TI AMO COME

Ti amo come se mangiassi il pane spruzzandolo di sale
come se alzandomi la notte bruciante di febbre 
bevessi l'acqua con le labbra sul rubinetto
ti amo come guardo il pesante sacco della posta 
non so che cosa contenga e da chi 
pieno di gioia pieno di sospetto agitato
ti amo come se sorvolassi il mare per la prima volta in aereo
ti amo come qualche cosa che si muove in me 
quando il crepuscolo scende su Istanbul poco a poco 
ti amo come se dicessi Dio sia lodato son vivo.

Nazim Hikmet


 

E' L'ALBA

E' l' alba. S' illumina il mondo
come l' acqua che lascia cadere sul fondo
le sue impurità. E sei tu, all' improvviso
tu, mio amore, nel chiarore infinito
di fronte a me.

Giorno d' inverno, senza macchia, trasparente
come vetro. Addentare la polpa candida e sana
d' un frutto. Amarti, mia rosa, somiglia
all' aspirare l' aria in un bosco di pini.

Chi sa, forse non ci ameremmo tanto
se le nostre anime non si vedessero da lontano
non saremmo così vicini, chi sa,
se la sorte non ci avesse divisi.

E' così, mio usignolo, tra te e me
c'è solo una differenza di grado:
tu hai le ali e non puoi volare
io ho le mani e non posso pensare.

Finito, dirà un giorno madre Natura
finito di ridere e piangere
e sarà ancora la vita immensa
che non vede non parla non pensa.

Nazim Hikmet


 

SEI

Sei la mia schiavitù sei la mia libertà
sei la mia carne che brucia
come la nuda carne delle notti d' estate
sei la mia patria
tu, coi riflessi verdi dei tuoi occhi
tu, alta e vittoriosa
sei la mia nostalgia
di saperti inaccessibile
nel momento stesso
in cui ti afferro.

Nazim Hikmet


 

Il PIU' BELLO

Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l'ho ancora detto.

Nazim Hikmet


 

I GIORNI SON SEMPRE PIU' BREVI

I giorni son sempre più brevi
le piogge cominceranno.
La mia porta, spalancata, ti ha atteso.
Perché hai tardato tanto?

Sul mio tavolo, dei peperoni verdi, del sale, del pane.
Il vino che avevo conservato nella brocca
l'ho bevuto a metà, da solo, aspettando.
Perché hai tardato tanto?

Ma ecco sui rami, maturi, profondi
dei frutti carichi di miele.
Stavano per cadere senz'essere colti
se tu avessi tardato ancora un poco.

Nazim Hikmet


 

AMO IN TE

Amo in te
l'avventura della nave che va verso il polo
amo in te
l'audacia dei giocatori delle grandi scoperte
amo in te le cose lontane
amo in te l'impossibile
entro nei tuoi occhi come in un bosco
pieno di Sole
e sudato,affamato,infuriato
ho la passione del cacciatore
per mordere nella tua carne
amo in te l'impossibile
ma non la disperazione.

Nazim Hikmet


 

ALLA VITA

La vita non è uno scherzo.
Prendila sul serio
Come fa lo scoiattolo, ad esempio,
senza aspettarti nulla
dal di fuori o nell'al di là.
Non avrai altro da fare che vivere.

La vita non è uno scherzo.
Prendila sul serio
Ma sul serio a tal punto
Che messo contro un muro, ad esempio, le mani legate,
o dentro un laboratorio
col camice bianco e grandi occhiali,
tu muoia affinché vivano gli uomini
di cui non conoscerai la faccia,
e morrai sapendo
che nulla è più bello, più vero della vita.

Prendila sul serio,
ma sul serio a tal punto
che a settant'anni, ad esempio, pianterai degli ulivi
non perché restino ai tuoi figli
ma perché non crederai alla morte
pur temendola,
e la vita sulla bilancia peserà di più.

Nazim Hikmet


indietro
 

ritorna alla pagina delle poesie